L’uomo dal naso d’argento – Fabio Filippi

12.35

Le ricerche partiranno da Praga, città magica e capitale asburgica del Sacro Romano Impero che sotto Rodolfo II fu il crocevia culturale di artisti e alchimisti. Anche tra le mura del castello Hradčany, che custodisce opere raffinate di grande valore, si nascondono i segreti di quella morte sospetta. I due amici seguiranno le tracce utili e gli indizi per mezza Europa. In Danimarca, dove lavora l’astronomo Longomontano, in Polonia alla corte della principessa Anna Vasa dove, pare, sia custodito un diario di un parente del grande astronomo. Una corsa contro il tempo e contro gli eventi che stanno maturando. Le divisioni religiose e politiche diventeranno poi insanabili e porteranno, di lì a poco, alla guerra dei trent’anni che dilaniò l’Europa in una delle guerre più devastanti e lunghe della sua storia.

Lettere dal confine orientale – Maria Teresa Rossitto

13.00

Per troppo tempo, per ragioni storiche e politiche, il silenzio ha privato gli istriani di un corretto giudizio. Per troppi anni sono stati considerati profughi fascisti che si dovevano vergognare di essere fuggiti dalla nascente Repubblica Federale Iugoslava, ultimo baluardo del confine del blocco sovietico. Il muro del silenzio, mai veramente ermetico, è stato rotto a più riprese dalla destra italiana. Poche personalità provenienti dalla sinistra, passati i decenni, hanno alzato la voce in difesa di una verità scomoda al Partito Comunista Italiano. Associazioni dalmate istriane ne sono nate tante, ma difficilmente hanno avuto quella visibilità a livello nazionale che le vicissitudini della diaspora avrebbero meritato. A pochi il nome di Vergarolla evocherà qualcosa, anche se fu un’immane tragedia in cui molti polesani persero la vita. Per molti di noi, il ricordo che Trieste ritornò Italiana a due lustri dalla fine della guerra è un ricordo flebile, scolastico e, forse, retorico.