Quel onda divide– Maura Maffei

14.25

Ciara lavora come decoratrice nella rinomata fabbrica di porcellane di Belleek e si sente da sempre come “una semplice spiga di lavanda tra le rose opulente”.È la sorella di un prete cattolico e, da un anno, èfidanzata con uno straniero: si chiama Stefano, è italiano e, a sorpresa, l’ha chiesta in moglie,mutando il suo grigio destino in un sogno. Ma il giorno fissato per le nozze, mentre una folla di curiosi mormora in chiesa, lui non si presenta e Ciara rimane sola davanti all’altare. Ferita e umiliata, a questo punto pretende una spiegazione e decide di affrontare l’uomo che l’ha ingannata. Parte così per Glasgow, dove Stefano vive. Ciò che scoprirà non sarà un banale tradimento ma il dramma di migliaia di italiane e di italiani che, allora, vivevano da emigrati nel Regno Unito e che Maura Maffei, dopo “Quel che abisso tace”, torna a narrarci in un potente e commosso affresco.

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L’uomo dal naso d’argento – Fabio Filippi

12.35

Le ricerche partiranno da Praga, città magica e capitale asburgica del Sacro Romano Impero che sotto Rodolfo II fu il crocevia culturale di artisti e alchimisti. Anche tra le mura del castello Hradčany, che custodisce opere raffinate di grande valore, si nascondono i segreti di quella morte sospetta. I due amici seguiranno le tracce utili e gli indizi per mezza Europa. In Danimarca, dove lavora l’astronomo Longomontano, in Polonia alla corte della principessa Anna Vasa dove, pare, sia custodito un diario di un parente del grande astronomo. Una corsa contro il tempo e contro gli eventi che stanno maturando. Le divisioni religiose e politiche diventeranno poi insanabili e porteranno, di lì a poco, alla guerra dei trent’anni che dilaniò l’Europa in una delle guerre più devastanti e lunghe della sua storia.

Maissa e il Dey d’Algeri – Simonetta Delussu

12.35

È il 27 luglio del 1812 quando una nave pirata, con quattrocento mori provenienti dall’Algeria, sbarca sulle coste ogliastrine, in Sardegna, e rapisce un numero considerevole di uomini. Tra questi, c’è anche la ragazza più bella che Tertenia ricordi. Maria viene portata schiava ad Algeri dove, con la sua grazia e perspicacia e scalare le gerarchie del serraglio e divenire, prima la tata dei figli del Dey e, in seguito, la favorita dell’harem. Attraverso notti nel desiderio, intrighi e malizie riuscirà con la sua perspicacia e astuzia a ottenere la libertà. Riuscirà a lasciare il sovrano e il figlio nato da quest’amore? A resistere al richiamo della sua terra? Maria sa che il destino è fatto di scelte e di decisioni sofferte, ma sa anche che dovrà accettare di andare fino in fondo a quello che è stato scritto da secoli nell’universo. Sa che l’eternità dura un’ora e che dovrà seguire il cammino che si snoda tra le stelle e il suo viaggio infinito tra le pagine della vita. Tratto da una storia vera.

Il grande rastrellamento – Ermanno Mariani

12.35

Il grande rastrellamento è il titolo di una raccolta di dieci racconti ambientati nell’inverno 1944-45 nel piacentino durante la guerra che vide contrapposti partigiani da una parte e nazisti e fascisti dall’altra. Le formazioni partigiane piacentine erano agguerritissime e colpivano con le loro sortite i convogli tedeschi in transito lungo la via Emilia, arteria stradale che consentiva ai nazisti di rifornire la Linea Gotica, ultimo baluardo contro le forze alleate che stavano premendo per invadere la Pianura Padana. Per questo motivo, nazisti e fascisti impegnarono senza esitare, e con successo, un numero di uomini mai utilizzato prima di allora per attaccare i reparti partigiani. I ribelli delle valli piacentine furono duramente sconfitti. Dal loro disperato tentativo di non rimanere annientati nascono i racconti: storie di spie, fughe avventurose, imboscate, improvvisi colpi di mano, tradimenti, torture, fucilazioni e tutti i più abbietti sistemi che sempre trovano alimento nella più sporca tra le guerre, come quella dell’inverno ’44-’45, una guerra civile che vide fratelli contro fratelli e una lotta fra un esercito occupante e una popolazione ribelle. Ma sono anche storie di amicizie, di eroismo e di volontà di sacrificarsi per qualcosa che stava per nascere ma ancora non c’era.

Lettere dal confine orientale – Maria Teresa Rossitto

13.00

Per troppo tempo, per ragioni storiche e politiche, il silenzio ha privato gli istriani di un corretto giudizio. Per troppi anni sono stati considerati profughi fascisti che si dovevano vergognare di essere fuggiti dalla nascente Repubblica Federale Iugoslava, ultimo baluardo del confine del blocco sovietico. Il muro del silenzio, mai veramente ermetico, è stato rotto a più riprese dalla destra italiana. Poche personalità provenienti dalla sinistra, passati i decenni, hanno alzato la voce in difesa di una verità scomoda al Partito Comunista Italiano. Associazioni dalmate istriane ne sono nate tante, ma difficilmente hanno avuto quella visibilità a livello nazionale che le vicissitudini della diaspora avrebbero meritato. A pochi il nome di Vergarolla evocherà qualcosa, anche se fu un’immane tragedia in cui molti polesani persero la vita. Per molti di noi, il ricordo che Trieste ritornò Italiana a due lustri dalla fine della guerra è un ricordo flebile, scolastico e, forse, retorico.

La conquista delle terre selvagge (1800-1850) – Domenico Rizzi

13.30

La parte più importante della storia del West americano si concentra nel periodo fra il 1803 e il 1850, al tempo della corsa all’oro della California. Nel periodo intermedio, gli Stati Uniti esplorarono e conquistarono quasi tutti i territori situati tra il fiume Mississippi e la costa del Pacifico, incorporando la repubblica del Texas resasi indipendente dal Messico nel 1836, la California, l’Arizona e il New Mexico sottratti ai messicani con la vittoriosa guerra del 1846-48 e ottenendo dal Canada britannico l’immensa regione dell’Oregon. La grande avventura della conquista registrò nomi destinati a una fama immortale, quali Meriwether Lewis, William Clark, Zebulon Pike, John Colter, Davy Crockett, Jedediah Smith, Jim Bridger e Kit Carson.

Piacenza Parma e Colorno nel diario di Orazio Bevilacqua – Stefano Pronti

12.00

Il Diario di  Horatio Bevilacqua che si qualifica  ripetutamente come Barbiere della Ser. ma. Casa, la cui mansione più nobile è quella di praticare all’occorrenza salassi nelle vene dei componenti della famiglia ducale. Oggetto delle memorie del Bevilacqua sono i fatti quotidiani visti con occhi curiosi e attenti oppure riferitigli da altro personale di servizio; sono fatti lontani dai grandi avvenimenti e dall’esercizio ufficiale del potere, se si tolgono i brevi e sommari rapporti delle udienze pubbliche, dell’aggiornamento di qualche Grida.  La familiarità di Bevilacqua con la routine domestica, racconta uno spaccato di vita della famiglia ducale insieme a descrizioni di opere e progetti che non si trovano negli archivi i farnesiani.

 

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L’eccidio di Stra’ – Ermanno Mariani

13.00

L’eccidio di Strà nel corso del quale furono trucidati anziani donne e un bambino di due anni avvenne nel luglio del 1944 durante la guerra. In questo libro l’avvenimento è dettagliatamente ricostruito per la prima volta. Il lettore non s’imbatterà solo in questa strage ma in una lunga serie di uccisioni e massacri meticolosamente ricostruiti e che sembrano essere legati da un sottile filo rosso. E’ un filo che conduce agli uomini di un reparto speciale di polizia ai diretti ordini delle SS germaniche, ne facevano parte italiani e tedeschi. L’autore segue le tragiche imprese di questo gruppo di uomini senza scrupoli, che per ottenere quello che volevano non si fermarono davanti a nulla: pestaggi, efferate torture, uccisioni di singoli o di massa. Era questo un reparto speciale, costola della famigerata banda “Carità” che operò a Firenze nel 1944. L’autore ricostruisce tremendi fatti di sangue attribuiti a questa banda e accaduti nel piacentino, nel parmense e in Toscana. Chi incontrava questi uomini aveva tre possibilità: parlare, compromettendo per sempre i proprio compagni, oppure finire sul ciglio di una strada con un proiettile nella nuca o sul primo treno diretto in un campo di sterminio nazista. Sono i momenti più bui della guerra civile o di liberazione dove gli uomini possono tranquillamente manifestare il peggio di loro stessi. Nessuna pietà avrebbe potuto essere un altro titolo di questo libro perché la pietà in questa storia è una parola che non esiste.

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Primavera d’Irlanda – Maura Maffei

12.35

In una notte di primavera si compie il destino di Ruairí, giovane guerriero irlandese della tuath di Earrach. Muore Oisín, il capotribù, e spetta a lui, che nutre altri sogni, il compito di prenderne il posto. Nei giorni che verranno, dovrà misurarsi con un nemico spietato, sarà vittima di intrighi e conoscerà il volto oscuro del tradimento in un crescendo di colpi di scena. Scoprirà di avere un cuore di fragile gesso, in cerca di una scintilla di luce.  E, vittima di una promessa, dovrà anche confrontarsi con la donna che gli è stata imposta quale moglie: se fosse il nemico a sposarla al posto suo, la tribù sarebbe perduta e uomini senza scrupolo la dominerebbero .Ma se il suo cuore di gesso, al contrario, si risvegliasse all’amore, se l’incontro improvviso con una ragazza dai capelli d’oro fosse la sua unica occasione di vittoria? Forse solo un vecchio, che la Chiesa di Cristo venera come Santo, potrà dargli risposta, perché in questo nuovo romanzo Maura Maffei narra con il consueto rigore storico, con avvincente poesia e con incantati paesaggi l’Irlanda al tempo del vescovo Patrizio.
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Quel che abisso tace – Maura Maffei

13.00

È la fine di giugno del 1940. Nel campo di internamento di Whart Mills sono detenuti centinaia di italiani civili. Sono uomini che da anni vivono in Gran Bretagna e che la dichiarazione di guerra dell’Italia fascista ha reso nemici.Qui s’intrecciano le vicende di Guido, arrestato nell’imminenza della nascita del figlio, di Innocente, cui hanno sottratto il violino da concertista, di padre Gaetano, che trascorre le notti recitando il rosario, di Enrico, famoso tenore dell’epoca, di Cesare, il cinico direttore del Piccadilly Hotel di Londra, e di tanti altri. E poi c’è Oscar, che le guardie trattano con durezza perché è mezzo irlandese. In una domenica afosa, vengono tutti caricati su un transatlantico in procinto di salpare da Liverpool per chissà dove. Si tratta dell’Arandora Star, che all’alba del 2 luglio 1940 incontrerà il proprio destino. Quando il sipario della Storia sembra essere calato per sempre, cambia lo scenario e l’azione si sposta in Irlanda. Una famiglia del Mayo accoglie un giovane che ha perso la memoria. E saranno l’amicizia e la generosità degli irlandesi, insieme con l’amore profondo di una ragazza dai riccioli rossi a pronunciare l’ultima parola su un evento tragico e dimenticato della Seconda Guerra Mondiale.

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Petronilla. La forza del vetro – Cristina De Bernardis

13.00

Una famosa famiglia di  vetrai parmensi custodisce, tra i suoi antenati, una donna ribelle e intraprendente: Petronilla. Per vent’anni condurrà la vetreria Bormioli che, grazie alla sua lungimiranza e determinazione, uscirà dalla crisi ingrandendosi al punto da doversi trasferire da San Donnino a Parma. Rimasta vedova, con una nidiata di figli, in un’epoca in cui l’imprenditoria era prettamente maschile, nei luoghi e nel tempo in cui regnava l’amata duchessa MariaLuigia, come può Petronilla aver compiuto questa impresa?È quello che l’autrice racconta in questo avventuroso romanzo storico, dove la protagonista affronta ,coraggiosamente, rivalità, rancori, intrecci amorosi e diatribe famigliari.

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Dietro la tenda – Maura Maffei

17.50

Irlanda, 1746.

Sullo sfondo maestoso del Connemara, due famiglie di antica nobiltà sono coinvolte in un avvenimento inaspettato: il ritorno in patria di alcuni irlandesi che hanno lasciato Vienna.

Chi sono? Lavorano in una strana falegnameria che sorge in mezzo alla campagna e che appartiene a Hugony Newman, il pastore anglicano del villaggio. Eppure celano sotto i panni rozzi di carpentieri ben altra identità!

Un falegname in particolare, dal carattere fiero e impetuoso, conquista il cuore di Labhaoise, figlia dell’odiato Colla Clare, sulla quale anche l’astuto reverendo Newman ha posato gli occhi. Per entrambi, tuttavia, si tratta di un amore impossibile, perché un atroce delitto riemerge dal passato e, mentre tutto si complica, pretende vendetta.

Maura Maffei e Rónán Ú. Ó Lorcáin narrano al lettore una storia indimenticabile, ricca di colpi di scena, che è anche un fedele e potente affresco dell’Isola di Smeraldo all’epoca delle famigerate Leggi Penali.

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La sinfonia del vento

13.00

Genova, ottobre 1915. Ciarán, direttore d’orchestra irlandese, e Gabriele, oscuro professore di Conservatorio, si conoscono per caso in occasione di un concerto. Non potrebbero essere più diversi: Ciarán è sicuro di sé e orgoglioso del proprio successo; Gabriele, invece, è introverso e senza apparenti attrattive. Il primo s’accontenta di gustare con l’amante i piaceri di una relazione senza sentimento; l’altro si è appena sposato con una fanciulla tutta virtù. Eppure, un’insolita, straordinaria intesa musicale per una sera li rende amici. Ma gli eventi che sconvolgono l’Europa li separeranno per sempre.

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L’amore è un cerchio

13.00

Le vicende di una famiglia alto borghese ripercorrono la storia d’Italia: il borgo gentilizio che era ai primi del Novecento Castellammare Adriatico e in cui tre cugine – Matilde, Nina e Maria – conducono una vita spensierata, fatta di frequentazioni a teatro, concerti, e sogni di un futuro roseo. L’allontanamento per molti anni le vedrà cambiare, insieme ai vari mutamenti sociali dell’epoca. Le tre donne si rincontreranno solo dopo molti anni ritrovandosi ormai adulte e disincantate dalla vita che ha spazzato via tutti i loro sogni facendone tre anime sofferenti, anche se ognuna a modo proprio.

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Piacenza liberata – Ermanno Mariani

15.00

Piacenza Liberata è l’opera più completa sugli ultimi mesi della guerra civile nel piacentino.
Un’opera fortunata che dopo due edizioni, ottobre 2006 e dicembre 2006, era da tempo completamente esaurita e che oggi, aprile 2016, Parallelo45 ripropone in una terza edizione valorizzata da una nuova veste grafica, riveduta e corretta dall’autore.
Piacenza Liberata è la storia della liberazione della città dai nazifascisti. Mariani ricostruisce gli avvenimenti che precedettero la liberazione: una feroce guerra di spie, la ritirata dei presidi fascisti fra duri combattimenti, rappresaglie, fucilazioni, impietosi bombardamenti aerei che per sempre hanno cambiato il volto della città.

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