In sabati successivi tre professori di matematica vengono assassinati in luoghi simbolo di Torino: la Consolata, la chiesa più famosa e frequentata, il Musinè, la montagna più vicina, oggetto di misteriose leggende, Superga, la basilica che domina dall’alto la città.
Incaricato delle indagini è il giovane commissario Giorgio Giorgis, che da studente di Legge ha partecipato al movimento del Sessantotto e alle successive manifestazioni che hanno visto assieme studenti e operai. Non è mai stato schedato e, dopo la laurea, è riuscito a entrare nella polizia.
Autore
Insegnante di lettere in pensione. Laureato in lettere, indirizzo storico, ha pubblicato saggi di storia del movimento ereticale italiano del Cinquecento sulle riviste: “Rivista Storica Italiana”, “Bollettino della Società di Studi valdesi”, “Diritto di critica”.
Ha curato l’edizione critica de: Il Sommario della Santa Scrittura e l’ordinario dei cristiani, Claudiana, Torino, 1988.
Nel 2014 ha pubblicato: Il papa santo e assassino, Edizioni Leucotea, una raccolta di racconti storici ambientati nel Cinquecento italiano e ispirati da processi inquisitoriali.
Nel 2017 ha pubblicato: Lo sguardo delle madri di Plaza de Mayo, Imprimatur, un romanzo sulle madri e le nonne di Plaza de Mayo durante e dopo la dittatura argentina degli anni 1976-1983.
Nel 2019 ha pubblicato: L’ipotesi di Riemann e il Sessantotto, Parallelo45, un giallo “matematico” ambientato a Torino.
Nel 2021 ha pubblicato: I gemelli rubati e l’Opus Dei, Ducale, un romanzo che intreccia il furto di neonati nella Spagna franchista con gli oscuri meandri dell’istituzione cattolica.