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Non aver paura

Tommaso è un imprenditore di successo. Una donna al suo fianco, una figlia, un’azienda nel settore dolciario. Ma una dopo l’altra, le cose più importanti della sua vita sembrano sgretolarsi. Facendo l’amore con Nadia, una lancinante fitta alla tempia trasforma una serata in tragedia.
Una storia di malattia resa ancora più drammatica dalla crisi, da passaggi generazionali traumatici e dai soprusi di istituzioni e banche che dissanguano chi cerca di fare impresa.
Una tragedia contemporanea che lascia col fiato sospeso, offrendo uno spaccato di vita incredibile ma vero.

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Due aneurismi al cervello, due bombe a orologeria pronte ad esplodere in qualsiasi momento,
ma nonostante ciò, ancora un’infinita voglia di combattere.” “Il Mattino”

Vincitore di 31 premi letterari, fra cui:
Segnalazione al Premio Casentino 2016
1° Premio “Surrentum” 2015
1° Premio San Carlo Borromeo 2014
1° Premio Letterario Internazionale Città di Aversa 
2o Premio internazionale Città di Caserta 2015
2° premio “Città di Napoli” memorial Libero Bovio
Premio di poesia e narrativa “Cinque Terre Golfo dei Poeti” 2015
Premio Speciale Marinella di Sarzana al premio Città di Sarzana 2016
1° Premio Città di San Giorgio a Cremano
2° premio Città di Recco 2015

Tommaso è un imprenditore di successo. Una donna al suo fianco, una figlia, un’azienda nel settore dolciario. Ma una dopo l’altra, le cose più importanti della sua vita sembrano sgretolarsi. Facendo l’amore con Nadia, una lancinante fitta alla tempia trasforma una serata in tragedia.
Dopo una serie di esami, scopre che nella sua testa c’è qualcosa di troppo, e la paura che la sua fine sia vicina lo devasta. Ad aggravare la situazione ci sono la crisi in cui versa la sua azienda e i dissapori con la sua unica figlia.
Quando il primario dell’ospedale Maggiore di Novara gli comunica che deve subire un intervento al cervello, precipita in un gorgo di terrore. Con l’aiuto di Nadia prova a tenere in piedi l’azienda e la famiglia. Non ha però previsto che la direttrice della banca, appurate le sue condizioni di salute, anziché dargli una mano minaccia di farlo fallire.
Tommaso si sente accerchiato e, pensando di non avere più nulla da perdere, compie un gesto impulsivo che potrebbe avere conseguenze irreparabili.
Le fitte intanto continuano inesorabili, e il suo tempo sta scadendo. Lascia l’azienda nelle mani della figlia, va in ospedale e, proiettato in una dimensione di cui ignorava l’esistenza, aspetta che il suo destino si compia.
Una storia di malattia resa ancora più drammatica dalla crisi, da passaggi generazionali traumatici e dai soprusi di istituzioni e banche che dissanguano chi cerca di fare impresa.
Una tragedia contemporanea che lascia col fiato sospeso, offrendo uno spaccato di vita incredibile ma vero.

Autore

Carmelo Cossa nasce a Laurino (SA) il 30 luglio 1954. Finita la scuola dell’obbligo emigra a Torino, dove trova lavoro come elettricista. Riprende gli studi dopo qualche mese ottenendo prima il diploma e poi, nel 1974, la maturità. Ha lavorato in alcune aziende del settore elettrico prima da operaio tecnico e poi da responsabile. Dopo alcuni anni di esperienza diventa artigiano e la sua piccola impresa creata dal nulla nel 1980 oggi è un’azienda all’avanguardia nel campo dell’automazione industriale. Felicemente coniugato con Rosa, Carmelo e un imprenditore di successo e grazie ai suoi collaboratori, che lo aiutano nel suo lavoro, può dedicare maggior tempo alla sua passione di sempre: leggere e scrivere. Ha pubblicato la silloge di versi L’essere è poesia (2009) e due romanzi noir: La voce del silenzio (2010) e Toccare il cielo (2012).

Peso 0.400 kg
Dimensioni 15 × 21 cm
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