Esistono ancora le isole felici? Quelle piccole città di Provincia dove nulla sembra accadere? Forse. Ma chi può dire dove possa nascondersi il Male? Delitti strani, efferati ed inquietanti si succedono gettando la gente nel terrore. Il commissario Lorenzo Boschi ha il difficile compito di catturare l’assassino e quello, ancor più difficile, di trovare una spiegazione razionale agli omicidi. L’architettura di Piacenza, con il suo centro storico, le case antiche e le sue gallerie sotterranee è strutturalmente adatta all’ambientazione di storie noir, all’innesco del meccanismo dell’ansia e dell’angoscia, poiché gli omicidi vanno a scalfire la vita apparentemente tranquilla di tutti i giorni.
L’autore ordisce la trama di una struttura narrativa che sconfina a tratti nel mistero, a volte in modo marcato, a volte solo sfiorando tale immaginario.
Autore
Enrico Faggioli non ama definirsi un autore “noir”, ma deve a tale genere narrativa la popolarità raggiunta. La saga del Commissario Boschi ha conquistato nel corso degli anni un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta.
Nato a Piacenza nel 1961, ha esordito nella letteratura cimentandosi nel difficile terreno del racconto breve. Un approccio felice e gratificante, culminato in una serie di premi e riconoscimenti letterari quali, ad esempio, il Premio Giovanni Guareschi. Proprio con una raccolta di racconti ha inizio il suo connubio con la casa editrice Fabrizio Filos, che non ha più abbandonato dal 2002, anno di uscita del suo primo libro “La donna dipinta”. Seguono “La sindrome di Spartacus”, “Zanne”, “Il cantastorie” nel 2004, “L’Etrusco”, “Il tango delle figlie morte”, “Sangre de Cristo” nel 2006 e, infine, Clandestina” (2007).