«La mattina in cui scalò il monte senza più alcuna intenzione di scrutare l’orizzonte, […], il cielo era coperto di nuvole cenerognole che offuscavano la vista. […] Lei volse lo sguardo e si bloccò: nel mare non si vedeva nulla ma nel cielo volava qualcosa di nero: un’aquila con due macchie chiare sotto le ali […]»

Lo sguardo di colei che rivolge il proprio volto verso l’immensa distesa del cielo è lo stesso della giovane donna che il lettore incontra in apertura al romanzo intenta, allora, ad ascoltare l’ululato dei lupi, il canto funebre per i morti del giorno venturo, come le raccontavano quando era bambina.

Crux Simplex è il primo romanzo che l’autore Kenan Zohar ha scritto interamente in italiano nel corso di sette lunghi anni dopo aver avuto il piacere di fare visita al nostro Paese durante gli studi universitari.

Ciò di cui Zohar, nato a Gerusalemme, ci narra in questo scritto è la storia di un cavaliere che, sul finire dell’XI secolo è costretto ad attraversare l’Europa alla ricerca del proprio destino in un momento in cui la pace tra i popoli è minacciata da un’imminente guerra di religione – sarà infatti papa Urbano II a dare l’ordine ai propri sudditi di armarsi al fine di liberare la città di Gerusalemme.

Durante il viaggio, il nostro eroe si circonda di personaggi alquanto curiosi e in compagnia dei quali decide di intraprendere una grande avventura: trasportare in Terra Santa un alto palo di legno rinvenuto lungo il cammino, più precisamente, nel punto in cui una giovane donna si è rivelata al gruppo come testimone di grazia.

Mettendo alla prova le proprie abilità di scrittura con una lingua che non gli è propria, Zohar riesce nell’intento di dare vita a un appassionante racconto storico che accompagna il lettore in un viaggio lungo 22 capitoli, un itinerario che prende avvio dal quartiere ebraico di Vormazia, nucleo abitativo tedesco collocato sulla sponda occidentale del fiume Reno.

Il libro è disponibile sul sito dell’editore CLICCA QUI

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Leggi le puntate precedenti:

Il sale della terra | James Lee Burke

Luce | Osvaldo Vernero

L’equivalente dei sogni | Davide Forte

Domina noctis | Enrico Faggioli

L’onda del movente | Giorgio Peruzio

1968 | Dianella Bardelli

Dietro la tenda | Maura Maffei

Il grande rastrellamento | Ermanno Mariani

La ragazza di via della Porta | Domenico Rizzi

La sinfonia del vento | Maura Maffei

Il caso Manzoni | Fabio Mongardi

L’ipotesi di Riemann e il Sessantotto | Cesare Bianco